Prendi due amici che si divertono a suonare insieme e a parlare di Popper o Kant, che amano le melodie pop e l’elettronica. Mescolali insieme ad una lieve vena spleen ed alla visione delle strade di Bologna quando c’è il sole ed il risultato finale sarà questo lavoro degli After Crash. Strutture elettroniche figlie della big beat e della drum ‘n’ bass, chitarre melodiche che la fanno da padrone, cantato emozionale ed emozionante, danno un suono che cattura senza inseguire per forza la moda del momento.
Ah dimenticavo, la grafica dell’ep è da paura.
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