Sogni ogni giorno un posto migliore, un luogo diverso dove crescere, formarti e stare bene per quel che resta. Un posto possibilmente quieto e leggero, dove il tempo ha un carico diverso, quasi fosse composto d’acqua e nuvole; un luogo in cui la mente si rifugia ogniqualvolta gli incubi cominciano a prendere il sopravvento.
Mi chiedo, ascoltando questi cinque brani di Elsewhere, dove vorrebbe essere Stèv in quei momenti e se, anche lui come me, senta il bisogno di muovere spesso la mente in un luogo diverso. La calma e la pace da cui si viene investiti sin dal primo ascolto di Nakamise o Winter Train non posso che portare alla mente lontani giardini zen d’ Oriente, luoghi che sono al confine con dei posti bellissimi ed immaginari, quasi senza consistenza, in cui perdersi e trovare la pace. I Mount Kimbie sono una delle prime cose che vengono alla mente ascoltando Climbing a Mountain Whit Your Best Friend , vero, anzi, verissimo, ma sarebbe riduttivo limitarsi a citare il duo britannico senza sottolineare la bellezza unica ed eterea di questo brano dal suono così unico e personale. Un viaggio bellissimo guardando tutti dall’alto, registrando immagini da trasmettere poi in note e beat. Flyng Tissue, con un piano struggente, malinconico e greve che lentamente lascia spazio a ritmiche interrotte, da il la ad un dubbing astratto e discontinuo, base su cui intervengono inserti glitch, breve caos prima del ritorno alla serenità iniziale. Hikikomori, termine con cui, proprio nelle culture orientali, si indica l’isolamento al fine di arrivare all’ascesi, chiude l’ep con i suoi bassi pulsanti, grassi, che costantemente combattono con suoni placidi e gentili. Il ritmo cresce, lento ed inesorabile, quasi volesse scandire il tempo di una battaglia tra due parti in conflitto: l’essere animale e terreno rappresentato dal corpo che fatica a staccarsi dalla terra combatte con la spiritualità dell’anima che cerca una via di fuga per un luogo sicuro e confortevole.
Questo ep che esce per Loci Records, label statunitense di proprietà di Emancipator, è un piccolo gioiello da regalarsi assolutamente. Un lavoro così ben curato, profondo e ricercato da aver attirato nel giro di poco tempo l’attenzione sia di Xlr8r che dei signori di 22Tracks; cose che non capitano a tutti e non tutti i giorni almeno. Elsewhere è un disco capace di trasportarti lontano, esattamente nel posto in cui desideri essere, ti basta premere il tasto play ed andare.