Due prismi di specchio e plexiglass colorato dialogano con l’arido paesaggio della California. Nonostante le apparenze, Lighting, Layers and Reflections non è opera di un architetto o un land-artist, ma un’installazione temporanea creata per Cadillac da una fotografa cara al mondo del rock: Autum de Wilde.
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C’è chi davanti alle cose complesse si spaventa e si ferma a contemplarle e chi non si perde d’animo ed inizia a scomporle per trasformarle in qualcosa di semplice e, perché no, creativo. Il graphic designer Fuyuki Hashizum ha isolato alcuni degli intrecci delle linee della complessa metro di Tokyo per formare le lettere dell’alfabeto. Il risultato del lavoro lo trovate nel libro Rail Line Alphabet. Infondo, le cose complesse sono solo un insieme di tante cose semplici. Come le parole importanti che alla fine sono solo delle lettere che si susseguono.
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Un firmamento di un’irradiata e radiante bellezza, “Curiosity Object” è una collezione di lampade/espositori, vetrinette di curiosità domestica. Frutto della collaborazione di Stéphane Villard e Gaëlle Gabillet che dopo dieci anni di attività, hanno deciso unire la loro sensibilità fondando a Parigi lo Studio GGSV.
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Disegni archetipici, simboli universali, elementi iconografici assemblati senza alcuna ripetizione in un foglio di carta da parati lungo nove metri. E’ l’ipnotizzante design della collezione Archives ideata da Job Smeets e Nynke Tynagel, fondatori di Studio Job, per NLXL.
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In occasione dell’evento SUNDAY IN THE PARK, Artwort si sofferma su Nico Vascellari, un artista italiano che crea il suo lavoro miscelando influenze hardcore, movimento del corpo ed un minuzioso lavoro di scomposizione e ricomposizione. Poliedrico: si occupa di pittura, scultura, installazioni e performance artistiche di cui tempo e suono sono parte integrante. Vincitore di numerosi premi internazionali, ha collaborato con Marina Abramovic e allestito mostre in tutta Europa.
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