Se dovessi definire “La vita degli altri” con una delle sue frasi sceglierei, senza dubbio, “Dimentica a memoria”. Perché io in quest’album ci vedo il mare che si ritira e poi ritorna sui sassi e l’ossessione di questi ritorni, dei ricordi. Specialmente.
Ho fatto due chiacchiere con Gianluca e Giuseppe dei Policrom. Così, per fare un po’ anch’io la spia nelle vite degli altri.
Ma quindi com’è sta “vita degli altri”?
Alle volte si finisce ad essere così riflessivi e chiusi in sé stessi che la vita degli altri diventa una cosa lontanissima che puoi solo immaginare, diventa una specie di desiderio. Come dire “ma come cazzo fanno?”. E’ un po’ questo il senso della vita degli altri. In realtà molte delle cose che abbiamo scritto stanno prendendo forma adesso, le stiamo capendo riascoltandole.
L’album è pieno di fantasmi, e non mi riferisco solo ai ricordi e a tutte quelle immagini che i testi evocano. Mi riferisco ai Patrick Swayze della musica – i campionamenti – e mi chiedo se ce n’è qualcuno in particolare che ci volete rendere manifesto.
I campionamenti sono il core business dei nostri brani. Ad esempio la nostra “Letizia” è Letizia Cesarini (Maria Antonietta), perché eravamo in fissa col suo disco e avevamo deciso di campionare la sua voce. Alla fine l’abbiamo tolta ma il pezzo ha mantenuto il titolo dell’idea originale. All’inizio ogni brano prendeva il nome dal campione da cui eravamo partiti: George per George Michael che poi è diventata “Dreamteen ’92”, “Give Up The Ghost” dei Radiohead ora è “”Mare (Occhi Chiusi)”. Poi c’è “L’isola dei morti” di Rachmaninov, un pezzo di Antony and the Johnsons e qualche altra cosa.
La produzione è di Marco Bianchi (Cosmo). Com’è stato lavorare insieme? Subito qualche aneddoto.
Marco è stato fondamentale. Ci ha aiutati a delineare l’identità del progetto e ci ha schiarito le idee su molti aspetti. Sul treno per Ivrea eravamo molto tesi perché non stavamo andando solo dal nostro “produttore” ma anche da uno dei nostri artisti preferiti.
Di aneddoti ce ne sono diversi. Abbiamo scassinato la porta di casa di un amico di Marco che era rimasto fuori di casa. La cosa divertente è stato il panico di non poter chiamare i pompieri perché all’interno della casa era “custodito un segreto”.
Una sera invece abbiamo abusato della grappa locale (veramente “delicatissima”) e siamo finiti nel parchetto di Ivrea a fare baldoria con i gli esponenti di punta dell’epodierese. Immaginate questo: c’è questo tipo palestratissimo che si spoglia, indurisce i muscoli e a petto nudo grida “Guarda la luna!!” riferendosi al suo bicipite.
C’è una cover che vi piacerebbe fare con lui?
Da un po’ stiamo pensando di rifare “Figli delle stelle” e farla con lui sarebbe super. Oppure “Squalo” di Gué Pequeno, che è stata la colonna sonora di quei giorni.
Il disco ha scelto l’italiano come mezzo di comunicazione: in quanto a riferimenti, invece, dove guardano i vostri occhi, ma soprattutto le vostre orecchie?
Le nostre orecchie da adolescenti si sono formate con Battiato, Morgan, Baustelle, il Bowie di Berlino. Parlare di riferimenti adesso è un po’ difficile, possiamo dirti cosa abbiamo ascoltato ultimamente: Calcutta, Oneohtrix Point Never, Gigi Masin, Iosonouncane, l’ultimo di Luca Carboni.
A questo punto vi chiederei i cinque album della vita.
Questa è difficilissima:
1) Canzoni dell’appartamento – Morgan
2) My Life in the Bush of Ghosts – Brian Eno & David Byrne
3) Mondi Lontanissimi – Battiato
4) R Plus Seven – Oneohtrix Point Never
5) Low – David Bowie
Dite all’orecchio a Shaq se c’è qualche idea per un video? (Lui è bravissimo e non lo dirà a nessuno)
In realtà qualche idea ce l’abbiamo, vorremmo allontanarci un po’ dall’idea minimale del video di “Letizia” ma siamo ancora indecisi sul pezzo. Magari consigliatecelo voi.
Prossime date.
Il 9 Marzo presentiamo il disco al Le Mura qui a Roma, poi annunceremo la prima parte del calendario. Quindi bisogna pazientare ancora un po’ :)
P.S. Se ancora non li avete ascoltati potete farlo qui.
I Policrom sono da poco nel roster di Booking Morgana e Calcarea che li porterà in giro dalle vostre parti. Teneteli d’occhio e vogliategli bene.