Agosto è senza dubbio il mese dei festival nordici: Flow, Way Out West e Øya si sono fatti strada tra gli altri grandi festival europei diventando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di musica. Quest’anno Dance Like Shaquille O’Neal vi racconterà il Flow Festival, proponendovi di seguito cinque buoni motivi per recarsi al festival.
Helsinki
Helsinki è una delle città più suggestive della Scandinavia, circondata da un arcipelago di 330 piccole isole da visitare e da esplorare. Locali, negozi vintage e ristorantini fanno di Helsinki una delle mete più dinamiche e vibranti di tutto il Nord Europa, così come il Museo del Design e l’Helsinki Design District fanno di lei una delle capitali del design.
L’eterogeneità del cartellone
Dagli iconici Morrissey, Iggy Pop e New Order agli astri nascenti Stromzy, Kaytranada e Anderson .Paak, dalla popstar Sia a colti sperimentatori come William Basinski: al Flow ce n’è per tutti i gusti.
Il cibo
Oltre alla musica il Flow si contraddistingue per l’attenzione al cibo, portando al festival le ultime novità culinarie offerte dalla città. Quest’anno sarà presente un’ampia area ristorazione composta da 39 ristoranti di tutti i tipi, dalla cucina etnica a quella tradizionale finlandese, che realizzeranno dei menù in esclusiva.
Il clima
Nonostante il clima sia molto rigido durante l’inverno, l’estate è il momento ideale per scoprire la bellezza di Helsinki. La temperatura è mite, con massime di 20 gradi e minime di 13, ideale per fuggire dal torrido clima estivo italiano.
La venue
Il Flow si tiene nella periferia di Helsinki in una vecchia zona industriale rivisitata come spazio culturale, perfettamente attrezzata per soddisfare tutte le esigenze degli spettatori del festival, dalle fontanelle per l’acqua potabile a punti wi-fi gratuiti. Un’area cornice di sette palchi, un cinema, un laboratorio d’arte e uno champagne bar.