Giovedì 8 giugno arriva a Base il quarto appuntamento di Italica con I Camillas e ITACA.
Ci siamo fatti raccontare dal gruppo di Pesaro quali sono i loro dischi fondamentali.
CSI – Ko de mondo
Questo è un disco imperatore. Ti fa carezze giganti e poi ti manda in guerra. Da segnalare la struggenza totale di “Intimisto”.
DENTE – L’amore non è bello
Un disco perfetto da ascoltare durante l’innamoramento e quando finisce.
USTMAMÒ – Ustmamò
Che gioia scoprirsi ballerino sintetico, timido e chimico, dopo lo spargimento di sangue dei CCCP! Che gioia andare a cercarci nei manicomi! Che gioia la parola che balbetta per catturarti!
PAPPALARDO – Oh! Era ora
Battisti e Panella che si vanno a conoscere a casa dell’omone, senza niente da perdere. Facciamo i matti, dai!
ANNA ARAZZINI – Vola, vola alto amore mio!
Sono le canzoni che appaiono, fragili e inaspettate, quando sei in fila alle Poste e sai che tutto è più di così. Ma poi il pensiero passa, per fortuna.
GAZ NEVADA – Sick soundtrack
Non ci avevate mai detto la verità sulla nostra adolescenza, sui ritmi spaccati e spacciati e sull’agitazione dell’elettronica da maneggiare senza cura! Quando questo disco è arrivato nelle case, i tavoli si sono rovesciati ed abbiamo iniziato ad annodare i fili per non perderci nel futuro, qualunque fosse.
LUCIO BATTISTI – Don Giovanni
Il disco in cui Battisti ha iniziato a giocare veramente. Il disco in cui Panella ha iniziato a giocare seriamente con Battisti. Il disco in cui la leggerezza ti arriva all’improvviso.
Il LUNGO ADDIO – Fuori stagione
Reale e lontano.
I CANI DEI PORTICI – Due
Uno sguazzo abissale nelle pozzanghere di Satana, quello che ha la frutta e verdura in Piazza.