Un ascolto piacevolmente impervio e ricco di sorprendenti inversioni ad U è quello che offre “01DEAS”, il primo longplayer di Ayman Rostom, in arte The Maghreban.
Dopo essersi fatto ben notare sia sotto lo pseudonimo di Dr. Zygote che con una serie non troppo nutrita di EP e remixes targati,tra le altre, da Zoot Records, Versatile e Black Acre, il produttore londinese dimostra con questo album di essere in grado di padroneggiare al meglio il largo spettro di influenze che lo hanno ispirato nel corso degli anni, facendole confluire poi in quello che egli stesso ama definire “il suono ipnotico della confusione” e riuscendo a procurargli l’ossigeno necessario per andare aldilà dell’immediatezza mordi e fuggi e le limitazioni che il formato singolo/EP inevitabilmente porta con sé.
Tutto molto intrigante anche se suoi beats – frutto dell’incontro tra tradizioni e generi musicali pescati indifferentemente tra i quattro angoli del mondo – funzionano al meglio quando vengono messi al servizio dei vocalist ospiti: Victoria Port degli Anushka, la cantante zimbabweana Rutendo Machiridza o il rapper A-F-R-O.