Sabato 9 giugno torna finalmente Romapopfest, dopo ben 4 anni di assenza dai palchi della Capitale. Germanò, Any Other, Lucia Manca sono solo alcuni degli artisti che si esibiranno a Largo Venue per un festival di cui si sentiva francamente la mancanza.
Abbiamo intervistato Nur Al Habash e Priscilla De Pace – le due organizzatrici dell’evento – per presentare questa nuova edizione di Romapopfest e per scoprirne passato, presente e futuro… usando tutte le lettere dell’alfabeto!
A come Any Other e Andrea Poggio
Adele e Andrea sono due artisti che ci piacciono davvero molto e che non ci sono nuovi. Abbiamo seguito Adele dal suo primo progetto con Cecilia Grandi (che è anche la bravissima illustratrice che ha realizzato l’artwork di questa edizione) e volevamo già invitarla al Romapopfest nel 2014, quindi siamo felici di poterla ascoltare quest’anno in versione acustica! Andrea Poggio invece non è nuovo al nostro festival: nel 2014 ha suonato con il suo vecchio gruppo (i Green Like July). Appena abbiamo ascoltato i nuovi pezzi non abbiamo esitato a richiamarlo.
B come Bacche di Goji, il primo EP di Iruna
Fresco e coinvolgente. Iruna ha una voce incredibile ed è l’artista ideale da ascoltare in versione acustica sorseggiando spritz al tramonto!
C come Chiara Monaldi
Chiara Monaldi è una cantautrice romana che ci piace tantissimo. Al Romapopfest suonerà accompagnata da chitarra e piano e sarà possibile ascoltare anche qualche pezzo del suo nuovo album.
D come Dischi
Quali sono stati quelli che vi hanno spinte a far nascere Romapopfest e quali quelli che lo hanno riportato in auge?
Verso la fine dei 2000 tutte noi siamo state “travolte” da una serie di dischi indiepop. Citarli tutti sarebbe impossibile, così su due piedi mi vengono in mente Camera Obscura, Shout Out Louds, Jens Lekman, tutto il catalogo Sarah e moltissimi altri. Quel che conta però è che questi dischi ci hanno fatto venire una voglia incredibile di condividere con gli altri la musica che amavamo. Così è nata la nostra webzine Frigopop, poi le serate con i concerti, i djset e infine il festival. Sono passati tanti anni, sono usciti molti altri dischi, ma è rimasta la passione e la voglia di ballarli con gli amici.
E come Edizioni
Ogni edizione è stata diversa a suo modo, ma quello che è comune a tutte è l’approccio totalmente DIY, fatto in casa. Per le prime edizioni ci occupavamo addirittura della scenografia del locale, passando pomeriggi interi alle prese con tempere, colle a caldo, etc. per far sì che l’atmosfera all’interno del club fosse diversa da qualsiasi altra. Per non parlare di quando abbiamo trovato il nostro frigo dei sogni nella spazzatura… ci abbiamo messo settimane per sistemarlo, e trasportarlo da un club all’altro era un vero incubo, ma ne valeva la pena!
Negli anni abbiamo ospitato tantissimi artisti, da band internazionali come i Pains of Being Pure at Heart ad artisti che poi hanno trovato una grande popolarità come Calcutta, Colapesce o Maria Antonietta. Oltre ad essere state molto divertenti, tutte le edizioni sono state per noi e per gli spettatori delle ottime occasioni per scovare qualche next-big-thing…
F come Frigopop e Foscari
Frigopop era il collettivo di ragazze che dal 2008 in poi ha organizzato concerti, djset e un festival di musica pop a Roma, il Romapopfest. Ci siamo conosciute e frequentate tutte al Circolo degli Artisti negli anni in cui si andava lì ogni sera, a prescindere dal concerto in programma. Dopo pochissimo ci siamo accorte di essere tutte appassionate della stessa musica, un tipo di pop che a Roma non aveva quasi per niente spazio. Così ci è venuto naturale provare a crearlo noi, quello spazio. Inizialmente eravamo in cinque (Nur Al Habash, Simona Pastorelli, Emanuela Damiani, Tiziana Scalabrin e Priscilla De Pace) più di un paio di ragazze che ci aiutavano durante le serate. Poi sono rimaste Nur e Priscilla a portare avanti le cose, seppur con tutte le difficoltà derivanti dal non essere più delle studentesse universitarie :)
Foscari, invece, è stato proprio una bella sorpresa. Lo abbiamo conosciuto pochi giorni prima del release party del suo album e ci ha fatto ascoltare il suo singolo Giorno. Da qul momento lo cantiamo ininterrottamente, non potevamo non inserirlo in line-up!
G come Germanò
Prima che un amico, Alex è un artista che ci piace moltissimo. Il suo disco di debutto uscito qualche mese fa ci ha colpito davvero molto per delicatezza ed eleganza. Non potevamo non chiamarlo a suonare da noi.
H come Hype
Parolina magica: quanto conta per Romapopfest?
Decisamente poco. Ci piace vedere il nostro festival come qualcosa di semplice e intimo, in grado di raccogliere gruppi allargati di amici e un pubblico di appassionati del genere. Quest’anno, in particolare, speriamo di rivedere i volti familiari delle edizioni passate e le tante persone che negli ultimi quattro anni ci hanno chiesto che fine avessimo fatto.
I come Indie
Cosa significa per voi indie?
È quella parola buffa chesi usava quando eravamo giovani :)
J come Jacqueries
Dalle ceneri di quella band sono nati ben 3 progetti che oggi trovano spazio nella line-up. Da fan e promoter, cosa sono stati per voi i Jacqueries e cosa rimane di quell’esperienza?
È vero, se non ci fossero stati i Jacqueries probabilmente ora non potremmo ascoltare Germanò, Marcello e il mio amico Tommaso e Laago!, non è buffo? The Jacqueries era una band di giovani ragazzi romani che sapeva fare molto bene l’indie rock e questo gli ha subito assicurato un posto nel nostro cuore. Abbiamo seguito il loro percorso musicale fino al loro scioglimento e oggi siamo molto felici di poter ospitare tre progetti, in cui crediamo molto, che provengono da tre membri diversi di quel gruppo.
K come i tre zeri dei cachet di oggi
Ahah beh i cachet si sono alzati, è indiscutibile. Il mercato è cambiato davvero molto rispetto a solo un paio di anni fa ed è una dinamica da non sottovalutare quando si vuole organizzare un festival. Ma non ci piace molto parlare di soldi :)
L come Lucia Manca e Laago
Lucia Manca è la nostra rivelazione dell’anno! Ci siamo innamorate del suo cantautorato synth pop al primo ascolto e abbiamo deciso che era il nome ideale per il mainstage del Romapopfest.
Laago!, invece, è il nuovo progetto di Andrea Catenaro (ex cantante dei Jacqueries come dicevamo) e uscirà presto con un disco indie rock tutto in italiano. Vi consigliamo di venirlo ad ascoltare al Romapopfest perché non ha niente a che vedere con la nuova ondata di cantautori post-Calcutta e ci piace molto anche per questo!
M come Moci
Moci è il più giovane della line-up, lo abbiamo scoperto questo inverno al Pierrot Le Fou e ci è piaciuto subito. A lui abbiamo dato il compito più difficile, ovvero quello di aprire le danze del nostro festival, quindi venite prestissimo perché sarebbe veramente un peccato perdere il suo acustico!
N come (Marcello) Newman
Marcello Newman è un nome fisso nella nostra line-up. Ha partecipato a tutte le edizioni del festival: nella prima come chitarrista dei Jacqueries e poi con il suo progetto Marcello e il mio amico Tommaso. È un po’ che non gira per i palchi romani e il ritorno del Romapopfest ci sembrava un’ottima occasione per sentirlo ancora una volta!
O come Obiettivi
Quali sono i nuovi obiettivi di Romapopfest?
Per ora siamo concentrate sulla buona riuscita di questa edizione. Vogliamo che sia una festa per amici, per il pubblico delle edizioni passate ma anche per chi non ci conosce ancora. I nostri obiettivi non sono mai cambiati e la voglia di far condividere con il pubblico la musica che ci piace resta la spinta propulsiva del festival. Poi chissà cosa ci aspetta nel futuro…
P come Pigneto
Il Pigneto è un quartiere bellissimo ed è sempre stato un punto di riferimento per noi. Se è vero che il nostro festival ha sempre avuto luogo nella zona di San Lorenzo (Mads, Le Mura, Locanda Atlantide), quasi tutte le nostro riunioni e le nostre idee sono nate qui, durante uno spritz da Cargo o una cenetta da Kitchen (ora Viveri). È un quartiere incredibile, pieno di cose da fare e di ragazzi e ci piaceva tantissimo l’idea di portare il nostro festival in questa dimensione. Ci siamo innamorati di Largo Venue a prima vista e siamo molto felici di organizzare il festival con loro.
Q come Quattro
gli anni di distanza tra questa edizione e l’ultima. Cos’è cambiato nelle vostre vite in questo lasso di tempo e cosa vi sembra cambiato nella musica?
Siamo invecchiate sicuramente ahah ma non abbiamo perso la voglia di fare cose e creare contesti dove poter condividere ciò che ci piace con il pubblico. Questi anni ci sono serviti a crescere e a fare nuove esperienze, anche e soprattutto nell’ambito musicale ed è molto bello ritrovarsi dopo così tanto con la stessa voglia di un tempo!
Nella musica sono indiscutibilmente cambiate tante cose, non per forza in negativo. Il successo di band come I Cani, Calcutta, Cosmo e i TheGiornalisti ha sicuramente dato coraggio a tanti cantautori di farsi sentire e proporre la propria musica. Dall’altra parte, è un po’ difficile trovare progetti musicali che non seguano le orme dei loro predecessori ormai famosi, speriamo che con il tempo si torni a fare musica anche solo per il gusto di farla :)
R come Roma
Croce e delizia, Roma è parte integrante del festival a partire dal nome.
Roma è la città dove siamo cresciute, la città che ci ha insegnato la musica come la viviamo oggi. La situazione culturale e in particolar modo della musica dal vivo in città ha avuto tanti alti e bassi negli ultimi anni, ma siamo comunque perdutamente innamorate dello spirito di condivisione e “presa a bene” che si respira spesso alle serate nella capitale. Per noi era importante creare qualcosa di nuovo lì dove non c’era, ed eccoci qui.
S come Scena
In questi anni si parla tantissimo di scena romana. Dove vi collocate (dentro o fuori di essa)?
Non ci abbiamo mai pensato, forse dovreste dircelo voi ahah ci sentiamo sicuramente parte integrante della scena musicale della nostra città, ma non ci sentiamo costrette a entrare a contatto con un gruppo di persone specifiche che suona e fa cose. Proponiamo quello che ci piace in assoluta libertà!
T come TUTTE Collective
Un collettivo tutto al femminile per tutte le grafiche del festival.
TUTTE Collective è forse la collaborazione artistica più interessante, divertente e soddisfacente che abbiamo avuto. Abbiamo sempre collaborato con artiste bravissime, come Michela Picchi, ma poterle avere tutte a disposizione è stato veramente bello! Dentro questo collettivo ci sono ragazze bravissime che sanno il fatto loro e affidare a loro le grafiche del festival è stata un’ottima idea, hanno capito subito la nostra identità e ci hanno regalato degli artwork di cui siamo assolutamente fiere!
U come Università
Il luogo dove è nato tutto
Già o almeno parte del tutto. Io (Priscilla) e Nur ci siamo proprio ritrovate lì. Avevamo entrambe partecipato a un programma di MTV (di cui sotto) e avevamo scambiato qualche parola online. Un giorno arrivo in facoltà e vedo Nur che sta tappezzando di flyer la vasca di Lettere, le ho subito chiesto se potevo far parte di Frigopop e circa un anno dopo è nato il festival!
V come venue
Siete sempre state itineranti tra i locali della Capitale. Quest’anno approdate a Largo.
Il nostro festival è nato al Mads di San Lorenzo, poi ha battezzato l’apertura de Le Mura, uno dei nostri locali del cuore, dove abbiamo continuato ad organizzare eventi per molti anni. Il festival si è poi spostato alla Locanda Atlantide, al Traffic e addirittura in un locale inesistente che abbiamo creato per l’occasione: una scuola di danza su via Tiburtina che ha ospitato l’edizione del 2014. Ci piace scoprire sempre posti nuovi, per questo quest’anno ne abbiamo scelto uno aperto da poco come il Largo.
W come Weird Bloom
I Weird Bloom sono l’anima psichedelica e pop di Roma. Il loro live è tra le cose più divertenti viste negli ultimi anni, cosa che gli ha fatto guadagnare già spazi su alcune delle migliori testate internazionali. Siamo orgogliosissime di averli sul nostro palco quest’anno!
X come la x
Tra Carl Brave x Franco126
Ci sarà mai spazio per il rap e la trap a Romapopfest?
Siamo grandi fan del rap, ma per il nostro festival ci teniamo a mantenere alta la bandiera del pop :)
Y come Your Noise di MTV
È il programma condotto al tempo da Carlo Pastore che proponeva musica “nuova” e fresca. Era un appuntamento fisso del pomeriggio, e aveva anche un sito dedicato con una specie di forum dove ci siamo ritrovate a chiacchierare di musica io (Nur) e Priscilla. In qualche modo quindi è anche merito loro: grazie Carlo e grazie MTV!
Z come ?
Le prime 5 parole che vi vengono in mente con la lettera Z
Zenzero, zodiaco, ziette, zaffiro, zigomi.