La prima volta l’abbiamo ascoltata cantare di mirabolanti avventure in tempi di pandemia, sognando il Mare di Milano. Poi ci ha fatto credere alle coincidenze astrali della Psicomagia e, infine, ci ha mostrato la leggerezza delle vite da copertina in Bon Vivant.
Con tre singoli POPA ha già costruito un immaginario preciso che parte da suggestioni urbane e meneghine per infittirsi di racconti mitici, avventure romantiche e sognanti all’insegna del lusso e della gioia di vivere. La scrittura di POPA è irriverente e ironica e sa raccontare l’italianità con occhio attento e affascinato.
Il tutto è condito dall’eco della dolce vita, da un modo di cantare ammaliante e melodie sognanti e raffinate dove spicca la mano del maestro Carlos, profondo conoscitore di musica e benessere mediterraneo.
Guarda il video di Bon Vivant e scopri i riferimenti musicali di POPA:
1. Brigitte Bardot- La Madrague
Il suono raffinato e la voce seducente e elegante di Brigitte Bardot che canta nella sua villa in riviera francese, dove succedevano cose piuttosto interessanti e dove ha girato il video della canzone. Il suono mi riporta agli anni 60, al sogno di una dolce vita e al romanticismo di una femme fatale in un posto come Parigi o St. Tropez. Questa canzone segna un’epoca magica, romantica e stravagante, un’epoca che posso rivivere ascoltando questo pezzo (che mi ha ispirato a scrivere la melodia del il mio primo singolo, “Mare di Milano” mentre eravamo in completo lockdown). Mi ha fatto sognare e pensare di una dolce vita proibita e non raggiungibile, ricordi d’estate, passeggiate romantiche a Hyde Park, un aereo in partenza da Linate per un weekend caldo con il tuo amore.
2. Jane Birkin – Di Doo Dah
Il suono di questa canzone è così innocente e melanconico, incerto e fragile… Amo questa fragilità, che ha in realtà una forza immensa nel raccontare i sentimenti in modo così puro, è qualcosa che dà sollievo, specialmente in tempi come questi in cui è tutto sbandierato in maniera sfacciata, tempi in cui devi per forza sempre “spaccare”. Mi piace invece il modo in cui canta Jane Birkin, e trovo molto interessante la sua voce soft e tenera, che ti coccola bisbigliando nell’orecchio – sembra quasi che lei stia parlando con te, mentre passeggiate insieme, canticchiando “Di Dooh Dah”.
3. Catherine Spaak – Quelli della mia età
Catherine Spaak è una cantante e attrice belga-francese-italiana, che era molto famosa negli anni 60 qui in Italia. Mi piace molto il suo accento austero e con una leggera inflessione tedesca, mi ha spinto a voler provare a cantare in Italiano pur non essendo la mia lingua-madre!
4. Julio Iglesias – Un giorno tu Un giorno Io
Chansonnier, Latin lover per antonomasia, abbronzato 365 giorni l’anno, sorriso smagliante, fisico asciutto, piega dei capelli sempre perfetta e sguardo penetrante, Julio Iglesias ha impersonato alla perfezione il ruolo del caldo Playboy latino entrando in pieno nell’immaginario erotico femminile con la sua voce calda, lo sguardo romantico e le sue movenze sensuali. La canzone è accompagnata da un coro femminile “Las Trillizas”, tre biondissime e bellissime ragazze, una delle quali era segretamente nel cuore del nostro Julio. Mi ispira tantissimo la sua forza seducente, accompagnata da una melodia freschissima, leggera e senza tempo!
5. Raffaella Carrà – Drin Drin
Di questa canzone innanzitutto mi piace da impazzire il groove Disco – ogni volta che l’ascolto voglio sempre ballare! In particolare questo pezzo di Raffaella mi ha ispirato moltissimo nel creare la melodia e immaginare il groove di Psicomagia (il mio secondo singolo).