Glomarì – Neige mouillée
Neige mouillée è il nuovo singolo di Glomarì, il primo in cui canta in francese. Nel video – curato da lei – compare da dietro un albero, inconsistente, fiabesca e bianca come la neve che le cade addosso. Il brano parla dell’amore e dell’accettazione del suo mutamento, inevitabile, come lo scioglimento della neve con il sole che la trasforma di nuovo in acqua (ma freddissima). Le stagioni cambiano gli alberi, li spogliano e li rivestono, lasciandoli ogni anno sono più alti o più curvi sotto il peso dei frutti. È impossibile prevedere il giorno in cui le foglie cadranno sull’erba, ma anche se sappiamo che succederà, non smettiamo mai di stupirci.
Un segreto, un rituale magico, una campana di vetro, una porta sulla pancia, due piccoli agnellini di plastica, uno specchio rotto senza superstizioni. E poi il fuoco, una danza, una cerimonia che non serve a niente se non a capire che ogni cosa è sacra se la teniamo con cura e accettiamo di svegliarci domani e di trovarne al suo posto un’altra. Non conoscevo Glomarì, è stata una scoperta bellissima. Mi ricorda AURORA, Aldous Harding, Basia Bulat e una creatura dei boschi che tocca le cose con la grazia di chi sa cosa sta facendo. E niente, mi sono innamorata.
“Che estate fa nel tuo inverno?
Io faccio bollire la neve
mi ci scaldo i piedi (e il cuore)”.
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