Mei Semones – My Ideal
Cominciamo piano, con una cosa che conosciamo. My Ideal di Chet Baker ha compiuto settant’anni ed è una di quelle canzoni meravigliose che lasciano soltanto intuire la musica, senza farla sentire. La sua voce entra come un ladro dalla finestra, in punta di piedi, con il cuore agitato. Intorno a lui tutto è fermo, immobile, silenzioso, proprio come dentro di noi. Un carillon, la tromba, una melodia accennata, gli anelli di mia nonna nascosti tra i pennarelli.
La versione di Mei Semones (fantastica artista di Brooklyn che avevamo conosciuto nella puntata #168) è tutta un’altra vita. My Ideal si scrolla dalle spalle la malinconia e si veste di speranza. Diventa l’ultima macchina del parcheggio rimasta all’ombra, un pranzo solo di verdure, una moka da sei, un sogno ancora intatto, due deltaplani che volano vicini. È bella, luminosa. Dalla coprtina, mi sembra di capire, fa parte di una compilation di Blue Note Records uscita la scorsa primavera dal titolo “Chet Baker Re:Imagined”, in cui ci sono anche i rework di Eloise, Matilda Mann, Puma Blue, Benny Sings e Matt Maltese. Se l’avete persa: recuperatela.
Se invece avete sentito il cuore accelerare per Mei Semones, buone notizie per voi: dieci giorni fa è uscito anche il suo live per COLORS, una bossa nova moderna con due violinisti e le calze bianche sopra il ginocchio.
Mei Semones su instagram / bandcamp
