Dopo aver portato sul palco del Tunnel i mostri sacri del clubbing, dal synhtpop alla french house passando per tutte le declinazioni dell’electro, quasi tutti rigorosamente uomini, è giunto il momento di mettere sotto i riflettori un bel faccino di donna, tutto italiano.
Lei è Tying Tiffany, giovane musicista classe ’78 nata a Padova e adottata dalla scena bolognese, in cui ha sempre dichiarato di sentirsi più a casa per il modo il cui la sua musica è stata accolta. Intanto ha calcato i palchi di mezza Europa, è amatissima in Germania, dove viene notata nel 2005 dalla Get Physical grazie al brano You know me, e nel 2007 ha l’onore di suonare al Festival NME di Groningen. Del suo ultimo album Dark Days White Nights ho ascoltato soltanto un paio di brani e la sensazione che trasmettono è quella di una forza oscura, imminente e inesorabile, che sta per abbattertisi addosso, mitigata solo dalla dolcezza del suo amabile viso reso duro dal chiodo di pelle e dal rossetto scuro.
Venerdì 6 aprile ci farà ballare al Tunnel di Milano con un live a base di electroclash e per l’occasione l’abbiamo intervistata. Ecco a voi le confessioni di una (finta) cattiva ragazza.
1) Ciao Tiffany, finalmente un’intervista in italiano, e per di più ad una donna. La prima che intervisto in un’intera stagione. Il connubio donna/italiana come si colloca nel mondo della musica e ancor più del clubbing?
Non avverto differenza nell’essere donna/italiana, se non fosse che tutti me lo ricordano.
Sono in questo ambiente da una decina di anni e mi trovo spesso in situazioni differenti, dal clubbing al festival indie o punk, ovunque mi sento a mio agio per quello che sono e per come vivo, senza sentirmi prigioniera in una scena o parte di un movimento.
2) Poiché non sono partita con la domanda di rito, te la faccio ora: presentati ai nostri lettori alla tua maniera.
Salve a tutti qui .tiff… le presentazioni non sono il mio forte:-)
3) È vero che hai ispirato il personaggio di Vanessa, fotografa dark del fumetto Cornelio di Carlo Lucarelli?
Proprio così!! leggere di Vanessa è stato emozionante,sono una appassionata di fumetti ed è stato curioso rivedersi in quel personaggio, oltretutto ridisegnata con un paio di “boobs” non indefferenti!!
4) Entri in macchina e getti ogni volta qualcosa sul sedile vuoto accanto a te. Che cos’è?
La prima cosa che appoggio e non “getto” visto che ne sono feticista, i cd che ascolterò durante il viaggio, la seconda è la borsa che invece rigorosamente lancio, spargendone ovunque il contenuto.
5) Una parola che ami e una che proprio non riesci a pronunciare.
La parola che amo è “apotropaico” non sopporto pronunciare “ti amo” e odio chi usa “sexy”
6) Qualche tempo fa mi sono imbattuta in un’intervista che hai rilasciato per Pig Magazine nel 2006 in cui l’intervistatore si poneva in atteggiamento chiaramente provocatorio nei tuoi confronti, lanciandoti ammicamenti sessuali neanche troppo celati. È un approccio che ti intriga o lo trovi piuttosto scontato dato l’immaginario che rappresenti?
Solitamente lo trovo prevedibile e noioso, lo stesso effetto che ti provoca quando qualcuno “ci prova” dicendoti… ma lo sai che hai degli occhi bellissimi o peggio ancora… complimenti alla mamma!!!
7) Prevedi di iniziare un altro dei tuoi infiniti tour per la promozione del nuovo album Dark Days, White Nights? Come si fa a reggere 80 date di tournée come è accaduto con Brain for Breakfast? Sei una specie di supereroe?
Solo 80? ho iniziato da poco il tour e lo porterò in giro per diversi mesi, chiuse le date in Italia farò Europa e Stati Uniti da settembre. Mi piace viaggiare e suonare, non può stancare è la cosa più bella che si possa fare!
8) Ok Tiffany, abbiamo terminato. Saluta i nostri lettori nella lingua che preferisci e consigliaci un brano. Grazie del tempo dedicatoci
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