Carlo Alberto ovvero Cécile è uno dei giovani più talentuosi che il panorama musicale italiano offra al momento. Di lui si racconta l’aneddoto che a 5 anni ruppe il violino che gli aveva regalato suo nonno suonandolo come se fosse una chitarra: ebbe così inizio la sua carriera di musicista, che lo ha portato sin da giovanissimo a studiare pianoforte e successivamente chitarra al Conservatorio Santa Cecilia di Portogruaro. Venerdì 14 ottobre sarà ospite degli amici de Le Cannibale e abbiamo colto l’occasione per fare una chiacchierata con lui sugli inizi, sul suo modo di concepire la musica e sul nuovo progetto Esperanza. I brani di Cécile sono anche stati utilizzati per il cortometraggio ad episodi realizzato sempre da Le Cannibale assieme al regista Marco Adamo Graziosi.
1)Ciao, presentati ai nostri lettori.
Quoto Bottin.
2)Nel 2008 vieni selezionato dalla Red Bull Music Academy. Quanto ti è servita quell’esperienza?
E’ stata una cosa totalizzante. Fondamentale. Indescrivibile: il primo giorno a parlarci c’era Chuck D dei Public Enemy, poi è venuto Tom Oberheim (dei synth Oberheim) poi Sly & Robbie, Dennis Coffey… che è uno storico session man (Marvin Gaye, Stevie Wonder etc…) e ha suonato la chitarra in un pezzo che stavamo facendo in quei giorni io e Delphi (Una domenica Italiana). Capisci che esci di lì leggermente frastornato, come uscito da una bufera di schiaffoni. E’stato come alzare l’asticella, con una nuova consapevolezza di quello che vuol dire fare musica e di come volevo farla io.
3) Nello stesso anno la collaborazione con Bob Rifo per realizzare ilremix de “La Mano Mia” di Bugo. Poi le collaborazioni con Venice. Comune denominatore una ricercatezza nei suoni che in piena era fidget era un azzardo. Come nasce un remix targato Cécile?
Mi piace prendere quello che m’ispira del pezzo e trasformarlo in qualcos’altro essendo però rispettoso nei confronti dell’originale. Scorporato il pezzo comincio a suonarci sopra; e da lì si sviluppa sempre qualcosa che è sempre un po’ imprevedibile e quindi i remix sono tutti un po’ diversi uno dall’altro. Dipende dal materiale di partenza, da che cosa sto ascoltando/producendo in quel momento e da che salta fuori quando comincio a suonarci su.
4) C’è poi l’incontro con Munk e con la Gomma Records. Se non sbaglio il primo remix era sotto l’acronimo L.U.C.A. Com’è andata?
Con Mathias ci conosciamo proprio dagli inizi. Ci siamo trovati seduti vicini a cena prima di suonare al Club to Club, e da lì si è sempre parlato di far uscire delle cose, mille scambi di demo, un idillio amoroso. Non siamo mai riusciti a far uscire un Cécile tutto intero quindi di fatto la prima cosa che è uscita è stata proprio quel remix a nome L.U.C.A, che però è un’altro progetto ancora. L’ho fatto assieme a Francisco, e ora il progetto lo sta portando avanti lui. Poi è uscito uno dei miei preferiti in assoluto che è Rimmel con il mio amico Venice ed ora esce Esperanza.
5) Com’è nato invece il remix per i Vampire Weekend?
E’ stata una bella sorpresa, mi hanno semplicemente contattato perché gli era piaciuto il mio remix degli Amari. E così gliel’ho fatto ed è andata bene.
6) Hai realizzato anche una serie di live set con Matteo Lavagna al basso. Ora con lui e Sergio Maggioni hai messo su il progetto Esperanza. Ce ne parli?
In realtà il progetto Esperanza è nato esattamente il giorno in cui io e Matteo ci siamo conosciuti, ed è divertente: Matteo era l’emissario di Sony incaricato di pagarmi per una compilation (Italo School) in cui c’era un mio pezzo. Poi, visto che c’eravamo, abbiamo cominciato a suonare e a fantasticare su questa ragazza di nome Esperanza che faceva un viaggio ad Ibiza e andava in giro per l’isola con un motorino. Abbiamo musicato tutta questa storia e così ti ritrovi a sera con un viaggione di 30 minuti da sbobinare e un progetto nuovo.
foto di Claudia Zalla |
Esperanza è quello che abbiamo fatto incessantemente per tutto l’ultimo anno e mezzo, infatti Cécile è stato messo un po’ a riposo se non per le date e qualche remix. Quando io e Matteo ci siamo conosciuti stavo facendo un po’ di ricerche per i miei pezzi, e mi ero innamorato in particolare di Art of Noise e di tutto quel periodo in cui la musica pop ed elettronica era stata influenzata dall’innovazione tecnologica del Fairlight CMI (vedi Art of Noise -Moments in love). Le vocine pitchate che ci sono nei remix di Amari e Vampire Weekend sono un esempio. Con Cécile però non ero riuscito a focalizzare bene, invece con Esperanza abbiamo dato un senso a quella ricerca sonora e l’abbiamo arricchita di mille altre cose.
Ora abbiamo un album pronto che sta per uscire su Gomma (in teoria è l’11 novembre ma sai come vanno queste cose) che è il seguito naturale dell’ EP uscito a Luglio. Qui però, a differenza dell’EP che era molto uniforme come suono, è tutto molto più vario: c’è una base di elettronica costante, ma è pieno di suoni acustici, organici e più sporchi; ci sono flauti e fisarmoniche nascosti dappertutto e abbiamo veramente dovuto contenerci per limitare l’effetto mostro a 8 teste. Abbiamo appena fatto due live/test a Milano e Bologna, quindi abbiamo già svelato i pezzi che usciranno, e siamo veramente contenti della risposta del pubblico. La prima cosa che potrete sentire del disco è il singolo, che si chiama Jaipur ed esce tra poco, tra fine ottobre e inizio novembre.
7) Sei anche tra i produttori del nuovo disco di Bugo. Come ti sei trovato in queste vesti?
Con Bugo siamo amici dal tempo del sopracitato remix. L’anno scorso mentre stava producendo l’album, mi ha chiesto se volevo provare a metter mano a qualche pezzo. E’ stato molto interessante perché era la prima volta che producevo qualcosa per qualcun altro. L’approccio è comunque un po’ lo stesso che per i remix. Solo che si partiva dalla canzone nella sua forma più pura chitarra-voce. Abbiamo lavorato circa 2 mesi assieme, e pre-prodotto 4-5 pezzi del disco. Poi le mie pre-produzioni sono passate in mano a Saverio, l’altro produttore, che le ha rimaneggiate e adattate al resto dei pezzi che aveva prodotto per dare un suono uniforme al disco. Non è detto che non esca però qualche versione originale magari sotto forma di remix. Mi piacerebbe, vedremo!
8) Cosa deve aspettarsi chi viene ad un tuo dj set?
Tante carezze.
9) Abbiamo finito. Saluta i lettori nella tua lingua preferita e consigliaci un brano.
Ciao. Ascoltatevi Tim Hecker – Azure Azure che ha un gran video per gli appassionati di rally.
Oppure Pan Sonic – Telakoe che ha un gran video e basta.
(MP3) Cécile – Golden
(MP3) Esperanza – Aliante Giallo live @ Babylon, Radio2